PAOLOSIANO

sabato 22 novembre 2008

Verifiche di automazione per quarta meccanici I.T.I.S.

E' tempo della seconda verifica scritta per le classi quarte dell'I.T.I.S. "G. Perlasca" di Vobarno (BS)
L'argomento è la pneumatica, l'oggetto è la verifica delle valvole e la scelta degli attuatori.
I.T.I.S. “G. PERLASCA” VOBARNO (BS)

A.S.: 2008/09 – CLASSE: 4a C

VERIFICA DI AUTOMAZIONE

DATA : 19 NOVEMBRE 2008

ARGOMENTO: ATTUATORI E VALVOLE PER ARIA COMPRESSA
TEORIA

quesito n.ro 1
Attuatori lineari a semplice effetto: disegno, elenco delle componenti, definizione, formule della spinta e della forza di tiro.
Verifica a carico di punta.

quesito n.ro 2
Valvole direzionali e di portata: definizioni e simbologie.
Diagramma caratteristico delle valvole e sue applicazioni
ESERCIZIO

Verificare se la valvola direzionale con le caratteristiche allegate è idonea ad alimentare il seguente attuatore lineare a s.e.:
- corsa: ……… mm; - alesaggio: …….. mm; diametro stelo: …….. mm; numero cicli: ……./min; spinta: …….. N; attrito: ……... In caso negativo o positivo calcolare il numero di cicli limite.

Agli studenti si chiede d'inviare commenti sul blog ad oggetto:
1) complessità della prova;
2) argomenti da chiarire in classe.
prof. Siano Paolo

martedì 11 novembre 2008

Prova individuale prof. Dovigo - seconda e ultima parte

Oggi, 11 Novembre, inizierò con la seconda parte della prova d'esame del prof. Dovigo.

Sono le ultime quattro diaposiitve (da 13 a 16) della lezione sulle ruote dentate.

DIAPOSITIVA N.RO 13

COSTRUZIONE DELLE RUOTE DENTATE








La costruzione di una ruota dentata viene eseguita mediante il taglio di un cilindro con un utensile a forma di dentiera, come quella rappresentata in figura:





Il moto posseduto dall’utensile dentiera è rettilineo alternato, mentre il pezzo cilindrico ruota con moto circolare uniforme attorno al proprio asse. La combinazione dei due moti determina il taglio dei denti per inviluppo.












DIAPOSITIVA N.RO 14

Tipi di trasmissione con ruote dentate



per visualizzare più chiaramente l'immagine, cliccare sulla stessa



DIAPOSITIVA N.RO 15




CONCLUSIONI





Possiamo concludere questo lavoro affermando che le ruote dentate :

A) sono organi meccanici che consentono di trasmettere grandi potenze tra alberi rotanti;

B) Presentano un profilo dei denti ad evolvente di cerchio in modo da garantire la continuità di ingranamento tra denti, la costanza del rapporto di trasmissione e assenza di urti.

C) Possono essere dimensionate tramite grandezze caratteristiche che condizionano sia la forma della ruota stessa sia quella dei denti.

D) Possono essere proporzionate tramite il metodo di Lewis (proporzionamento modulare).

E) Si costruiscono per inviluppo tramite un utensile (dentiera) che possiede il moto rettilineo alternato mentre il pezzo cilindrico ruota con moto circolare uniforme

F) Possono essere realizzate con materiali diversi in funzione dell’impiego che se ne farà ( acciaio, ghise per cambi di velocità automobilistici; materie plastiche per ingranaggi di elettrodomestici ecc.).




DIAPOSITIVA N.RO 16

BIBLIOGRAFIA

- Norme UNI 4760 , UNI 6587-69, UNI 6586

- ELEMENTI DI DISEGNO TECNICO – A.Riccadonna, R. Crippa - HOEPLI

- MECCANICA E MACCHINE – G. Cornetti – SIGNUM SCUOLA

- MECCANICA GENERALE – G. Cagliero - ZANICHELLI

SITI WEB:


http://www.museoscienza.org/

http://www.dipmec.unical.it/

http://www.museoleonardo.it/

Verifica di disegno meccanico del giorno 11 Novembre 2008

In data odierna, 11 Novembre 2008, è stata svolta la seconda verifica di disegno nella classe quarta C presso l'I.T.I.S. " G. Perlasca" di Vobarno.
Si riporta la verifica assegnata composta da una domanda di teoria e da una prova pratica di disegno con AUTOCAD. Il tempo della prova è di due ore, dalle 9.35 alle 11.25.



per una migliore visulaizzazione delle pagine di verifica cliccare sulle stesse

La correzione e la consegna avverrà entro il giorno 21 Novembre 2008.

18 novembre 2008

Nel fine settimana ho corretto le verifiche e le consegnerò sabato 22 Novembre.
Il giudizio complessivo è il seguente:
1) TEORIA: nonostante l'argomento non era complesso, molti di Voi hanno omesso le formule per il calcolo del diametro di progetto e di calcolo delle sollecitazioni;

2) DISEGNO: nonostante le difficoltà di stampa su A3, per il mancato collegamento della stampante canon, mi aspettavo una stampa razionalizzata sul foglio A4. Eccellenti i disegni dei dott.ri Ridoli, Zocchi e Grumi.

Inserite come commento le formule di dimensionamento degli alberi.

Buon studio.










martedì 28 ottobre 2008

prova d'esame individuale prof. Dovigo - prima parte

Oggi, 28 Ottobre 2008, pubblicherò le prime diapositive preparate sulla lezione.

DIAPOSITIVA NUMERO 1



PROVA D’ESAME PROF. DOVIGO



LE RUOTE DENTATE





SPECIALIZZANDO
SIANO PAOLO
MATR. 1004049



DIAPOSITIVA N.RO 2






DESTINATARI
Classe quarta di un I.T.I.S. ad ind. Mecc.


TEMPI
4 lezioni da 1 h. cad.

METODI
Brainstorming, lezione frontale e dialogata, lez. al PC con videopr., problem solving, esercitazione alla lavagna, lavoro individuale e di gruppo.


BACINO D’UTENZA
Provincia di Brescia.
Il contesto territoriale è caratterizzato da piccole e medie aziende, alcune in via di sviluppo, per la produzione di vari componenti meccanici e carpenteria metallica in genere.


PREREQUISITI
• Conoscere il concetto di trasmissione del moto tra due alberi.
• Sapere rappresentare un oggetto in proiezioni ortogonali con sezioni.
• Conoscere le caratteristiche meccaniche e tecnologiche dei materiali.
• Statica, cinematica e dinamica dei corpi rigidi.
• Conoscenza delle principali sollecitazioni meccaniche.
• Conoscenza della teoria dell’elasticità
OBIETTIVI
CONOSCENZE
•Conoscere le modalità di funzionamento di una trasmissione mediante ruote dentate.
•Conoscere i tipi di trasmissione del moto rotatorio tramite ingranaggi.
•Conoscere i parametri caratteristici delle ruote dentate.
•Conoscere il principale metodo per calcolare il modulo di una ruota dentata.
•Conoscere la tecnica di costruzione delle ruote dentate.
•Conoscere le principali cause dell’usura degli ingranaggi.


COMPETENZE

•Saper classificare i vari tipi di trasmissioni tramite ruote dentate.
•Saper individuare e calcolare i parametri caratteristici di una ruota dentata.
•Saper dimensionare una ruota dentata noti il modulo e il numero di denti.
•Saper applicare la formula di Lewis per il calcolo del modulo.


DIAPOSITIVA N.RO 3




PREMESSA


Tutte le macchine, definite come sistemi in cui avvengono trasformazioni di potenza meccanica, sono formate da sottoinsiemi in cui si distinguono il motore, il sistema di trasmissione, l’utilizzatore, i freni. Il sistema di trasmissione trasmette la potenza prodotta dal motore, a meno di inevitabili perdite, cambiandone le caratteristiche (velocità di rotazione e momento). Esso è formato da diversi organi di trasmissione i quali, collegati reciprocamente, costituiscono la “catena cinematica” del moto.

In particolare, le ruote dentate permettono la trasmissione del moto circolare continuo tra due alberi disposti a breve distanza. Esse sono dotate di una serie di denti lungo la circonferenza, che consentono l’applicazione di grandi momenti torcenti.


DIAPOSITIVA N.RO 4


GENERALITÀ

Le ruote dentate permettono la trasmissione del moto circolare continuo tra due alberi disposti a breve distanza. Esse sono dotate di una serie di denti lungo la circonferenza, che consentono l’applicazione di grandi momenti torcenti.

Realizzano un rapporto di trasmissione τ = ω1/ω2 = n1/n2 (dove con ω1 e ω2 indichiamo rispettivamente la velocità angolare della ruota motrice e della ruota condotta e con n i rispettivi numeri di giri);



VANTAGGI

1) Elevata coppia e potenza trasmissibile.
2) Alti rendimenti.
3) τ “certo”.
4) Ingombri/pesi limitati.







SVANTAGGI





1) Rumorosità medio - alta.
2) Costi elevati.






DIAPOSITIVA N.RO 5


Il meccanismo formato da due ruote dentate ingrananti è detto ingranaggio. La ruota montata sull’albero motore è chiamata ruota motrice (o conduttrice); quella montata sull’albero condotto è chiamata ruota condotta. Quando un meccanismo è costituito dalla combinazione di più ingranaggi si parla di rotismo o di treno di ingranaggi.


In un ingranaggio il pignone (o rocchetto) è l’elemento con il minor numero di denti, mentre la ruota è quello che ha il maggior numero di denti.





pignone ruota





Il verso di rotazione della ruota condotta è contrario a quello della ruota motrice


DIAPOSITIVA N.RO 6

TIPI DI TRASMISSIONE




LE RUOTE DENTATE PERMETTONO DI TRASMETTERE IL MOTO ROTATORIO:




1. tra assi paralleli, mediante ruote cilindriche a denti diritti e a denti elicoidali;

2.tra assi concorrenti, mediante ruote coniche a denti diritti e a denti elicoidali;

3. tra assi ortogonali, mediante accoppiamento vite-ruota;

4. tra assi sghembi, mediante ruote cilindriche a denti elicoidali.


DIAPOSITIVA N.RO 7

MATERIALI PER LA COSTRUZIONE

CARATTERISTICHE DEI MATERIALI PER LA COSTRUZIONE DI RUOTE DENTATE



A) Buona resistenza meccanica a fatica e a flessione.

B) Elevata resistenza all’usura.

C) Elevata densità in superficie ed indurimento.



D) Elevata resistenza a fatica per contatto rotante.


E) Ottima adattabilità ai trattamenti termici: tempra, cementazione, carbonitrurazione, tempra ad induzione, nitrurazione


F) Buona lavorabilità


G) Capacità di ridurre i fenomeni di pitting, ossia di degradazione puntiforme che si manifesta attraverso la formazione di fori cechi, numerosi e ravvicinati di forma tendenzialmente cilindrica.






DIAPOSITIVA N.RO 8
IL PROFILO AD EVOLVENTE

- Per raggiungere gli obiettivi della continuità del movimento e della costanza della trasmissione la forma dei denti delle ruote dentate non può essere qualsiasi, ma ad evolvente di circonferenza.

- Presi la circonferenza di base, una retta tangente alla circonferenza di base e un punto fisso P appartenente alla retta tangente, l’evolvente è il luogo geometrico descritto dal punto P, quando la retta tangente a cui appartiene ruota senza strisciare sulla circonferenza di base.


DIAPOSITIVA N.RO 9


- il passo “p”, definito dalla distanza tra i profili omologhi di due denti consecutivi;

p = (πd) : z

- il numero dei denti z, (del pignone z1 e della ruota z2);

- il modulo m, definito dal rapporto fra il diametro della circonferenza primitiva e il numero dei denti della medesima ruota dentata m = d/z calcolabile anche attraverso la relazione m=p:π ;

m = d:z
m = p:π

- Il rapporto di ingranaggio u, definito in un ingranaggio dal rapporto tra il numero dei denti della ruota e quello del pignone;

u = z2:z1

- Il rapporto di trasmissione τ, definito in un rotismo dal rapporto tra le velocità della ruota motrice e l’ultima ruota condotta

τ = ω1:ω2 = n1:n2

DIAPOSITIVA N.RO 10

ELEMENTI CARATTERIZZANTI LA FORMA DEI DENTI


Gli altri elementi che caratterizzano la forma dei denti, previsti dalla norma UNI 6587-69 sono:

- l’addendum ha , avente dimensione uguale al modulo;
(differenza tra il raggio di testa e il raggio primitivo)

ha = m

- il dedendum hd , avente dimensione uguale a cinque quarti del modulo; (differenza tra il raggio primitivo e il raggio di piede) hd= 1.25 m

- l’altezza del dente h, somma di addendum e dedendum;

h = ha + hd

- la larghezza del dente b, pari a dieci volte il modulo;

b = 10 m

- il gioco g.


DIAPOSITIVA N.RO 11

USURA


L’usura si collega ai seguenti fattori:

1) alla pressione tra i denti a contatto

2) al materiale con cui le ruote sono fatte

3) all’efficacia della lubrificazione

4) dal tipo di dentatura, all’accuratezza della generazione, allo stato delle superfici

5) alla frequenza con cui denti vengono a contatto e quindi alla velocità angolare delle ruote

DIAPOSITIVA N.RO 12






Il modulo così calcolato risulta essere quasi sempre un numero con molte cifre decimali;


occorre perciò procedere alla scelta di un valore tra quelli unificati e previsti dalla tabella UNI


6586, approssimando per eccesso il risultato del calcolo.






Nella tabella sottoriportata sono indicati i valori unificati dei moduli, tra i quali appaiono





evidenziati in neretto quelli che la normativa invita a scegliere con preferenza.

Una volta scelto il modulo, si esegue il proporzionamento dei denti e della ruota. Per facilitare questa operazione, possiamo raccogliere in modo ordinato le principali relazioni geometriche che legano i diversi parametri geometrici al modulo nella seguente tabella:





martedì 21 ottobre 2008

prova d'esame personale

Le prove d'esame sono due:
1) lavoro di gruppo sul cinema;
2) lavoro individuale su argomento dell'area d'insegnamento.

Il lavoro 2) consiste in una lezione sulle ruote dentate, tenuta lo scorso anno, in una classe quarta I.T.I.S. a specializzazione meccanica. Oggi, 21 Ottobre, ci dedicheremo al lavoro di gruppo; la prossima lezione inizierò ad inserire argomenti inerenti la prova individuale.

martedì 14 ottobre 2008

inizio lavoro prof. Dovigo

Con la lezione di oggi, 14 ottobre, inizia il lavoro S.I.L.S.I.S. con il prof. Dovigo.